Esplorare la propria soggettività, conoscere se stessi, farne qualcosa di sé: queste, in linea generale, sono le prospettive delle relazioni d’aiuto.
La Consulenza filosofica alla persona può senz’altro essere ascritta a questa categoria di pratiche, nonostante ciò è bene evidenziarne le specificità.

Alla persona

Prima ancora di occupare il luogo dell’elaborazione teorica per eccellenza, la filosofia è stata, ed oggi torna ad essere, una pratica riflessiva, uno stile, un modo di condurre la propria vita.
Ciò che il consulente filosofico può offrire ai propri clienti è questo: un modo di affrontare l’esistenza, uno stile di vita, un atteggiamento riflessivo e dialettico, una predisposizione all’interrogazione e la capacità di problematizzare ciò che appare ovvio e scontato.
Il latino ci dona una magnifica parola per questa pratica che si sviluppa tra due o più persone: “cogitare” cioè cum-agere, agire assieme.
A differenza quindi di altre relazioni d’aiuto la Consulenza filosofica trova il suo inizio nei modi e negli stili con cui il cliente si esprime e comunica le proprie idee e le proprie emozioni.

Alla persona

Il nostro mondo non è semplicemente il “mondo là fuori”, ma è il mondo di pensieri con cui leggiamo tanto il mondo interno quanto quello esterno.
Perciò per la Consulenza filosofica non vi è un inconscio come una sorta di deposito di istinti animali o di schemi archetipici, piuttosto vi sono teorie sedimentate con cui leggiamo il mondo, i fenomeni e noi stessi.
Noi siamo i nostri modi di pensiero e perciò la Consulenza filosofica usa il termine di “chiarificazione esistenziale” per indicare il tentativo che cliente e consulente fanno assieme per mettere in luce quelle forme del pensare date per scontate ed ovvie che caratterizzano le costruzioni metafisiche da cui siamo dominati e che ci contraddistinguono. Non si tratta di superare o, peggio, eliminare tali costruzioni, ma di prenderne distanza per riconoscerle.

Alla persona

La Consulenza filosofica non parte quindi dal piano emozionale o motivazionale, ma dalla possibilità di riconoscere in tali piani i pensieri inespressi che stanno alla base della loro produzione e riproduzione.

Essa si rivolge a tutte le forme di disagio esistenziale, di difficoltà relazionale ed emozionale o a chi vuole intraprendere un percorso di chiarificazione di sé.
È utile nei casi di attacchi di panico, disturbi alimentari, stress da lavoro correlato.

L’analisi esistenziale dei vissuti, il dialogo socratico, l’analisi biografica, la pratica del diario sono alcuni dei principali strumenti della Consulenza filosofica.